I diritti morali d’autore sono quei diritti distinti da quelli di utilizzazione economica su un’opera.
Ma cosa sono realmente?
In particolare, tra questi possiamo annoverare il diritto:
- a rivendicare la paternità di un’opera (cioè ad essere riconosciuto come creatore della stessa);
- all’integrità dell’opera, in virtù del quale il suo autore si può opporre a deformazioni, modificazioni ed ogni altro atto che vada a ledere l’opera stessa, o che possano comportare pregiudizio all’onore o alla reputazione del suo autore;
- a ritirare l’opera dal commercio per gravi ragioni morali.
Tali diritti morali vengono conservati dall’autore anche dopo l’eventuale cessione dei diritti di utilizzazione economica, e non soffrono di alcuna limitazione temporale. Infatti, alla morte dell’autore, tali diritti potranno essere esercitati dai soggetti a lui più prossimi, legati da vincoli di parentela o coniugio.
SCOPO DEI DIRITTI MORALI
I diritti morali sono incedibili e indisponibili, per cui nascono in capo all’autore automaticamente con la creazione dell’opera e di questi l’autore stesso non può liberamente disporre. In altre parole, anche se non li volesse, rimangono in capo a lui lo stesso! Ciò in quanto lo scopo è quello di proteggere la personalità dell’autore.
CIVIL LAW VS COMMON LAW
La categoria dei diritti morali d’autore è una grandissima invenzione tipica degli ordinamenti tipici come il nostro, ossia quelli di Civil Law.
Infatti, gli ordinamenti di Common Law (quelli di derivazione anglosassone, per intenderci) non prevedono affatto tale categoria di diritti.
Tali ordinamenti sono soggetti soltanto alle leggi sul copyright. Perciò, considerano il diritto d’autore come una proprietà da regolare allo stesso identico modo. Ciò vuol dire che una volta che un soggetto cede la sua opera a qualcun altro, non avrà più alcun diritto su di essa né tantomeno alcun potere!
Se pensi che i tuoi diritti morali su una tua opera siano stati lesi, non esitare a contattarci agli indirizzi che trovi indicati qui sotto. Saremo felici di aiutarti, e se non potremo farlo, ci saremo comunque bevuti un caffè insieme.